Impegno proibitivo per il Cus Ancona C5 under 15 che come da pronostico cede per 8 a 2 sul campo del Mondolfo. Termina l’avventura dei ragazzi guidati da Alessandro Vinci ma la stagione per i risultat5i raggiunti non può che essere positiva. Alla vigilia di questa gara lo stesso tecnico aveva parlato di un impegno particolarmente gravoso ma quella in casa del Mondolfo al di là del risultato è stata una giornata di sport come sottolinea lo stesso tecnico del Cus Ancona: “E terminata ai quarti di finale, la nostra avventura nella fase finale del campionato Regionale. Una sconfitta netta e meritata, arrivata al cospetto di un avversario indubbiamente più forte, che deve rappresentare per noi un punto di riferimento per il futuro, per quanto hanno saputo costruire nel tempo, con pazienza, competenza, programmazione e passione. Un avversario che ha saputo distinguersi anche fuori dal campo, a partire da come ci ha accolto nel pre gara e alla sportività con cui ci ha reso omaggio a fine partita; cose non proprio scontate al giorno d'oggi. Noi, a differenza del nostro avversario, abbiamo pagato lo scotto di non essere abituati a giocare questo tipo di partite, a reggerne la pressione e a saper gestire l'emozione”. Nonostante il risultato l’impegno in mezzo al campo di certo non è mancato anche se alcuni aspetti devono essere migliorati ma come dire il tempo strizza l’occhio alla squadra di Alessandro Vinci: “Ci abbiamo messo troppo tempo per capire che anche se l'avversario è più forte, è sempre il nostro atteggiamento a fare la differenza, perché nello sport è vero che si vince e si perde, ma in entrambi i casi, c'è modo e modo di farlo. Oggi abbiamo imparato che quando si tocca il fondo, poi si può solo risalire. Siamo sprofondati nel baratro a fine primo tempo chiuso su un parziale di 6 a 0, ma abbiamo saputo rialzare la testa nel secondo tempo, chiuso orgogliosamente con un parziale di 2 a 2. Oggi abbiamo capito che la maglia si deve onorare SEMPRE, soprattutto nella sconfitta, che, se sudata e sofferta, non sarà mai disonorevole. Portiamo a casa questo importante insegnamento, con la consapevolezza che per competere a questo livello c'è ancora tanta tanta strada da fare, ma sono sicuro che questi ragazzi siano determinati a percorrerla insieme, uniti più che mai”.

di - Claudio COMIRATO